“Siamo amareggiati e molto preoccupati dei pesanti tagli a personale e classi che grava sulle nostre scuole superiori versiliesi, nelle quali confluiscono i giovani di tutti i Comuni”.

Lo afferma in una nota Alessandro Del Dotto, sindaco di Camaiore:

“Il periodo che attraversiamo avrebbe dovuto portare con sé più personale insegnante, per poter procedere a ridurre la densità delle classi e garantire il distanziamento, al di là di banchi e superfici. Così, tra l’altro, ha indicato il MIUR e non vi è dubbio che questa scelta sia la chiave di volta per un futuro in cui la scuola si riappropri di meccanismi organizzativi meno aziendalistici e più aderenti alle necessità degli studenti, della didattica e degli insegnanti.

Le articolazioni territoriali della direzione scolastica, tuttavia, hanno inspiegabilmente virato verso soluzioni inaccettabili per il territorio: è inaccettabile e disumano costringere le scuole a tagliare classi e rifiutare iscrizioni, specie in un Paese come il nostro, dove la scolarizzazione continua ad essere un problema, la prosecuzione degli studi deve essere incentivata e non frustrata; e infatti, il taglio delle classi diventa simbolo di ingiustizia sociale e negazioni dei diritti.

Ai presidi, agli insegnanti e a tutto il personale scolastico va tutto il nostro sostegno.
Chiederò oggi stesso ai colleghi Sindaci versiliesi di sottoscrivere insieme una lettera da inviare alla Direzione scolastica regionale, alla Regione e al MIUR per chiedere che rimedino ai problemi evidenziati; io, nel frattempo, anticiperò la questione alla vice Ministro, Anna Ascani”.

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